martedì 26 aprile 2011

IL BALCONCINO ISPIRA

QUADRO DI GREGORIO MONTINI 13 aprile 2014


ACQUERELLO DI ALICE RAMA 31 marzo 2014

LUI

“QUALCUNO HA DETTO: LE SERE AL BALCONE

VELATE DA VAPORI ROSA”?

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LEI

“BEAUDELAIRE, MA CERTO, ECCOME…

E ADESSO TIRI FUORI QUESTA COSA?”

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LUI

“NO, ECCO, MI RICORDAVO MONTALE

E LA TIPA CHE SI SPORGE, MI PARE

SE NON RAMMENTO PROPRIO MALE

COMUNQUE E’ CHE VORREI ANDARE…”

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LEI

“DOVE? HO FATTO I MIEI PROGRAMMI

MA SE TU CANTI UN’ALTRA CANZONE…”

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LUI

“BEH, SAI, NON SON DA ORGANIGRAMMI

PERO’ TI PORTEREI CON ME AL BALCONE

SOTTO IL QUALE SI MESCOLANO I COLORI

TRA LE NOTE CHE NON POSSO SPIEGARTI…

SEI CONTENTA? VIENI, ANDIAMO FUORI

CHE C’E’ IL SOLE… DAI, VAI A VESTIRTI.”

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LEI

“VA BENE, VENGO; NON SEI ROMEO, TU

ED IO NON SON DI CERTO GIULIETTA

PERCHE’ MICA C’E’ DA MORIRE QUI, SU

CHE’ LA VITA A NOI NON VA STRETTA…”

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E INSIEME ANDARONO IN QUEL CORTILE

DOVE OGNI FAVOLA AVEVA IL SUO STILE.













C’E’ UN POSTO QUI A TORINO di Clara Vajthò 15 marzo 2014

C’è un posto qui a Torino via dei mercanti 3 
dove Daria e Maksim ci fanno un concertino dal loro balconcino
Lui suona la chitarra lei suona la sua voce
 si riempie giù il cortile di chi li vuol sentire
E sopra il balconcino arrivano poeti attori, musicisti cantanti ed altri artisti
Un’ora o poco più di spettacolo pieno offerto per chi c’è insieme al vin brulé
Nel centro di Torino al posto dello shopping triste domenicale
delle vasche del gregge già morto e compulsivo c’è qualcosa di vivo:
nel centro di Torino risuona il balconcino
Ma adesso il Condominio non vuole più la gente:“i malintenzionati” si possono 
infilare dentro il loro cortile e non si può più fare

La musica, gli attori canzoni e poesia devono andare via:

che taccia lo spettacolo che si spenga la vita
siano chiuse le porte:dentro il cortile vuoto
un silenzio sicuro un silenzio di morte

BALCONCINI di Carlo Molinaro3 marzo 2014

I balconcini sono belli
si affacciano spesso su bei panorami di strade o di cortili 
ce ne sono di quadrati e più raramente rotondi
comunque non troppo grandi se no sarebbero terrazzi
se sono piccoli e stretti si possono chiamare balconcini
anche quelli più lunghi di case di ringhiera
o comunque io decido che si possono chiamare così suona bene
si possono fare tante cose su un balconcino
prendere il fresco leggere un libro ma soprattutto guardare fuori
guardare su guardare giù
poi c’è chi ci fa sopra i concerti e allora è la gente da giù 
che guarda in sue ascolta ed è una cosa molto affascinante
praticamente una serenata a rovescio
i balconcini sono belli, quelli delle case liberty hanno un po’ troppi fronzoli
ma sono belli pure loro quelli delle case popolari sono i migliori
balconcino è una bella parola c’è anche la scollatura a balconcino 
che scusate se è poco certe fanno sognare
un’ottima cosa è guardare una scollatura a balconcino
dall’alto di un balconcino grande prospettiva 
poi però è meglio se scendi e ci vai a parlare
i balconcini sono un bel posto per stare

IL CONCERTINO DAL BALCONCINO di Riccardo Tortarolo

Il concertino dal balconcino non deve chiudere perché è una cosa bella
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché i musicisti ci vanno, i poeti ci vanno, gli attori ci vanno, i cittadini ci vanno...insomma ci vanno tutti
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché ha il cortile più cool d'Italia (e non lo dico io..)
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché non appena ci entri te ne innamori
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché Maksim e Daria sono due brave persone
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché chi mette cartelli di divieto su un balcone non suo, come minaccia, non è una brava persona
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché quando c'è i bambini giocano, i giovani ballano, gli anziani battono le mani
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché si beve vino e ci si commuove proprio come alla feste popolari
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché sennò Torino la domenica pomeriggio sarebbe molto più noiosa
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché la rivoluzione oggi no, domani forse, dopodomani chissà..ma se non cominciamo a farla a partire da dentro le nostre case, allora, non la faremo mai
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché con tutti i rumori con cui ci ammorbano quotidianamente, un ora di musica e divertimento è bello, liberatorio e catartico
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché il nostro paese ha una cultura artistica e musicale millenaria e dovrebbe promuovere queste iniziative, non ostacolarle
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché si preferisce sempre investire su speculazioni inutili piuttosto che in luoghi di socialità e aggregazione, e allora ce li facciamo in casa nostra
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché, ci avete tolto tutto, ma questo balcone no.
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché è socialità, condivisione, gioia di vivere
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché siamo diventati sempre più tristi e diffidenti
perché dovremmo auspicare a una libertà diversa da starcene chiusi in casa zitti come tartarughe dentro il guscio
il concertino dal balconcino non dee chiudere perché sono i posti come questo quella spinta, quello slancio, verso qualcosa di nuovo, verso quella voglia di stare insieme, di intendere in modo diverso la vita
il concertino dal balconcino non deve chiudere perché quando penso ai quei gabbiani ipotetici di Gaber, penso che se si posassero su quella ringhiera...sopra quel balcone, e spalancassero le ali, forse per una volta si ricorderebbero di nuovo come si fa a volare.

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